In questo appuntamento sul cielo profondo riprendiamo la descrizione dell’evoluzione stellare ; come dicevamo nell’articolo precedente le stelle hanno evoluzioni diverse in base allo loro massa . Il metro di paragone per stimare la loro massa e quella del nostro sole , il nostro sole ha una massa media , infatti è una stella di medie dimensioni , ma se messa a confronto con stelle della massa di Betelgeuse essa sarà una nana …
Nell’evoluzione di stelle piccole dopo aver trascorso un periodo di relativa tranquillità , cioè la fase di vita principale , la stella diventa instabile . Negli strati più interni di una piccola stella (inferiore a 4-5 masse solari) non avviene la convezione : quando l’idrogeno nel nucleo si è trasformato in elio non viene rimpiazzato da altro idrogeno.
Man mano che il nucleo si contrae e si scalda , gli strati esterni della stella raggiustano e riadattano la loro struttura , mentre la materia del nucleo aumenta di densità fino a degenerare. La stella sta per diventare una gigante rossa: le sue dimensioni aumentano enormemente e la temperatura degli strati più esterni diminuisce per effetto dell’espansione.
La temperatura del nucleo invece sale per effetto della contrazione causata dalle reazioni nucleari che incominciano a trasformare l’elio in carbonio.
Quando incomincia ad avvenire questa reazione nucleare si ha un cambiamento esplosivo. La temperatura continua a crescere fino a quando , se la stella è abbastanza massiccia , incomincia a bruciare anche il carbonio e si ha una seconda fase esplosiva che porta la stella a perdere massa (in una fase singola o più) degli strati esterni e dà origine ad una nebulosa planetaria(un guscio sferico di materia che si propaga nello spazio).
Il nucleo della stella , se nelle successive contrazioni ed espansioni ha espulso abbastanza materia da scendere sotto il limite si 1.4 masse solari , diventa una Nana Bianca , che si spegne lentamente.
Nelle stelle più grandi (oltre 5 masse solari) le fasi di contrazione ed esplosione si ripetono più volte ,portando alla formazione di elementi chimici sempre più pesanti : si arriva fino alla combustione del carbonio in Ossigeno.La luminosità subisce numerose fluttuazioni in seguito al variare del raggio della stella , che ci appare come una variabile.
Se la stella ha una massa ancora superiore , produce elementi ancora più pesanti come magnesio , neon , zolfo e silicio . In casi estremi , questi elementi subiscono ulteriori trasformazioni termonucleari fino a quando il nucleo della stella non è costituito quasi interamente da ferro. A questo punto le reazioni termonucleari si arrestano , il ferro non può più essere trasformato e il carburante della stella è così terminato e va incontro all’ultima , definitiva contrazione.Se non supera le 10 masse solari , si innescano reazioni nucleari incontrollabili che provocano un’esplosione di Supernova : gli strati superficiali vengono distrutti , mentre il nucleo precipita su se stesso diventando ancora più denso e incomprimibile. Il residuo di materia è una stella di neutroni che ruota vorticosamente su se stessa e si manifesta come una pulsar che , per effetto dell’esplosione vaga nello spazio a centinaia di chilometri al secondo.Se la massa della stella è ancora superiore , la pressione gravitazionale dovuta al collasso è talmente elevata da costringere i neutroni del nucleo a “impacchettarsi” fino a raggiungere densità tali da far perdere identità alla materia.Questa condizione viene definita Collasso Gravitazionale Completo perché non vi è nullo che lo arresti , e provoca la formazione di un Buco Nero.
Nell’evoluzione di stelle piccole dopo aver trascorso un periodo di relativa tranquillità , cioè la fase di vita principale , la stella diventa instabile . Negli strati più interni di una piccola stella (inferiore a 4-5 masse solari) non avviene la convezione : quando l’idrogeno nel nucleo si è trasformato in elio non viene rimpiazzato da altro idrogeno.
Man mano che il nucleo si contrae e si scalda , gli strati esterni della stella raggiustano e riadattano la loro struttura , mentre la materia del nucleo aumenta di densità fino a degenerare. La stella sta per diventare una gigante rossa: le sue dimensioni aumentano enormemente e la temperatura degli strati più esterni diminuisce per effetto dell’espansione.
La temperatura del nucleo invece sale per effetto della contrazione causata dalle reazioni nucleari che incominciano a trasformare l’elio in carbonio.
Quando incomincia ad avvenire questa reazione nucleare si ha un cambiamento esplosivo. La temperatura continua a crescere fino a quando , se la stella è abbastanza massiccia , incomincia a bruciare anche il carbonio e si ha una seconda fase esplosiva che porta la stella a perdere massa (in una fase singola o più) degli strati esterni e dà origine ad una nebulosa planetaria(un guscio sferico di materia che si propaga nello spazio).
Il nucleo della stella , se nelle successive contrazioni ed espansioni ha espulso abbastanza materia da scendere sotto il limite si 1.4 masse solari , diventa una Nana Bianca , che si spegne lentamente.
Nelle stelle più grandi (oltre 5 masse solari) le fasi di contrazione ed esplosione si ripetono più volte ,portando alla formazione di elementi chimici sempre più pesanti : si arriva fino alla combustione del carbonio in Ossigeno.La luminosità subisce numerose fluttuazioni in seguito al variare del raggio della stella , che ci appare come una variabile.
Se la stella ha una massa ancora superiore , produce elementi ancora più pesanti come magnesio , neon , zolfo e silicio . In casi estremi , questi elementi subiscono ulteriori trasformazioni termonucleari fino a quando il nucleo della stella non è costituito quasi interamente da ferro. A questo punto le reazioni termonucleari si arrestano , il ferro non può più essere trasformato e il carburante della stella è così terminato e va incontro all’ultima , definitiva contrazione.Se non supera le 10 masse solari , si innescano reazioni nucleari incontrollabili che provocano un’esplosione di Supernova : gli strati superficiali vengono distrutti , mentre il nucleo precipita su se stesso diventando ancora più denso e incomprimibile. Il residuo di materia è una stella di neutroni che ruota vorticosamente su se stessa e si manifesta come una pulsar che , per effetto dell’esplosione vaga nello spazio a centinaia di chilometri al secondo.Se la massa della stella è ancora superiore , la pressione gravitazionale dovuta al collasso è talmente elevata da costringere i neutroni del nucleo a “impacchettarsi” fino a raggiungere densità tali da far perdere identità alla materia.Questa condizione viene definita Collasso Gravitazionale Completo perché non vi è nullo che lo arresti , e provoca la formazione di un Buco Nero.
Struttura stelle by wikipedia
Differenze delle Reazioni Nucleari by Wikipedia
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