sabato 14 marzo 2009

Nebulose Planetarie

Il nome di Nebulose Planetarie deriva dalla descrizione che di questi oggetti fece W. Herschel, al quale ricordavano i dischi di pianeti osservati in un piccolo telescopio, anche se ora sappiamo che si tratta di oggetti completamente diversi da quelli da lui immaginati esse hanno mantenuto lo stesso nome.
Nell’ambito della teoria dell’evoluzione stellare , le nebulose planetarie si collocano tra la fase di gigante rossa e quella di nana bianca. Queste fasi sono attraversate dalle piccole stelle nel momento in cui esauriscono il loro combustibile che le manteneva nella loro fase principale…Nella fase di Gigante Rossa , la stella attraversa periodi di forte instabilità , nei quali il nucleo si contrae producendo calore che spinge verso l’esterno gli strati superficiali disperdendoli nello spazio.Se ciò avviene principalmente in un unico evento, la materia espulsa forma un guscio sferico in espansione attorno al nucleo: la nebulosa planetaria.Le nebulose planetarie non brillano di luce propria ,ma grazie alla nana bianca che si forma al loro centro.Le dimensioni delle nebulose planetarie dipende dalla loro età ,che le porta a diventare inosservabili a causa della continua espansione.
NGC 6543, la Nebulosa Occhio di Gatto, by Wikipedia

Nessun commento: